pronti, vacanze… via!!

Ne aveva bocciati la metà allo scritto. Della metà restante c’erano 3 "Sconsigliati" e gli altri 7 "Ammessi" all’orale.
Io facevo parte del club degli "Sconsigliati", che più che "Sconsigliati" su quella bacheca sembrava esser scritto "Sconsolati".
Andando là ripetevo fra me e me che non andavo a far l’orale per essere promosso, ma per andar bene! In pratica mi bastava un 18.
E poi mentre papà orso ne bocciava uno, l’assistente mi formulava 4 domande per poi piazzarmi un bel 28 in 30 minuti. Certo che il 30 Luglio poteva mettere almeno un 30! Ma il prof ha molta più fantasia e non crede alla cabala dei numeri.

gatto portasfiga

Oggi ho letto oggi sul giornale che c’è un gatto che preannuncia con assoluta precisione la morte dei pazienti di un ospizio di Providence (nel Rhode Island).
Non sbaglia un colpo: quando una degli anziani pazienti dell’ospizio, sta per lasciare
il pianeta, il micio salta sul suo letto ed inizia a fare le fusa.

clicca sull’immagine per ingrandirla

rompicapo: esecuzione

Quest’altro quesito è un po’ macabro.

In un paese a caso, quattro uomini sono condannati a morte. Viene però data loro una possibilità per salvarsi la vita. Ognuno di loro porta un cappello: viene detto a loro che due indossano un cappello da pippo, e due da paperino, ma nessuno di loro sa di quale personaggio è il proprio cappello. Per complicare le cose, vengono bloccati al suolo, uno dietro l’altro in fila indiana in modo tale che è impossibile per loro voltarsi. Tra A e B è eretto un muro oltre il quale non è possibile vedere. Il boia spiega a loro che per essere graziati basta che in 5 minuti uno di loro indovini il tipo di cappello che porta. Se però sbaglia tutti e quattro saranno immediatamente giustiziati. E’ vietato parlare tra loro e scambiarsi qualsiasi tipo di informazione.

Da notare che i cappelli sono perfettamente equilibrati: nessuno può sapere cos’ha in testa. I condannati stanno perfettamente immobili. Non si capisce nulla dall’ombra dei cappelli.

Dopo un minuto uno dei quattro condannati risponde salvando la vita a tutti.

Sapresti dire quale dei quattro risponde esattamente e perché è così certo della sua deduzione?

PS
Cliccate sull’immagine per ingrandirla

rompicapo della botte

Visto che non sono di grande compagnia quando c’è di mezzo un esame, ho deciso di far lavorare un po’ le vostre menti con qualche indovinello. Chi sa già la risposta è tenuto a non farsi bello e scriverla, chi invece ci arrivasse può farsi allegramente bello e scrivere la risposta fra i commenti, ma chi non la sa non sbirci!!!

Un vecchio ubriacone vuole riempire esattamente
a metà la botte.

Non si hanno misurini, nè contenitori nè bilance, o
metri.
La botte è piccola e con una figura sufficientemente
regolare.
Non si può misurare quanto liquido entra.
I legni di cui è fatta la botte sono storti, e dunque
non si può capire ad occhio dove sia il centro o la
metà della botte.
C’è un buco posto sul coperchio della botte che non è centrato. Si può sbirciare dentro o sputarci volendo.

Il vecchio ubriacone si trova praticamente nel deserto, dal nulla spunta un rubinetto che eroga Barbera d’Acqui del 1986. Non c’è un bel niente tranne questo benedetto rubinetto che dà in modo non costante (moto non stazionario) la prelibata bevanda.

futuro

Forse avrò l’orale il 30 Luglio. Ma si può studiare fino al 30?? E se avessi sbagliato tutto? E se invece di voler fare lo studente a vita avessi scelto un’altra professione? Magari più artistica, dove mi lascia la libertà di creare…
Ho deciso di dedicarmi a qualche hobby di tanto in tanto. Chissà, magari troverò la mia vera passione: quella che sarà il mio futuro…

Che dite? Che futuro ho come tatuatore?

complenno speciale

Ieri mio fratello Lorenzo ha passato un compleanno memorabile.
Come bel regalo un calcolo renale. In principio non avevamo capito che cosa avesse, diceva di aver molto mal di pancia e io mi stavo offendendo perché pensavo fosse una sottile critica alla mia cucina e invece…
Morale della favola: adesso si trova a Valle Fiorita (distaccamento di S. Filippo Neri), che a quanto pare la Regione chiuderà, speriamo che non lo chiudano dentro per tutte le vacanze!
Calcoli renali… Gli ho detto di non mangiare sassi, ma non m’ascolta!

PS
Mi sa che d’ora in poi berrò solo acqua distillata…

grazie leo

Per chi non lo sapesse Leo è il grande Leo Ortolani, disegnatore di Rat-Man di cui sono un fan da ormai 10 anni, quando il fumetto costava ancora 3 $acchi (ora 2,50 €uri).
Dopo 10 anni di scrocco dei fumetti acquistati da Livio, ho deciso di scrivergli una bella lettera, e oggi ecco che mi arriva una busta con francobollo da 1,40 € e con dentro…

Per visualizzare la risposta clicca qua! (o vai su album e poi "rat-man")

Se non leggete la mia lettera la riscrivo qua sotto (comunque basta cliccare sull’immagine e ingrandirla e si legge, ma se siete pigri…)
Sembra lunga ma ci mettete 2 minuti a leggerla:



Roma, 5/6/7

Ciao Leo,
Ti scrivo col pc che almeno ha una buona calligrafia, se no faresti finta di non aver mai ricevuto questa lettera.
Siamo tuoi fan di vecchia data, dovuti da un passaparola tempestivo che ci ha inseriti nell’albo dei tuoi lettori proprio all’alba di questo albo. Parlo al plurale non per megalomania ma perché siamo 3 fratelli che scrocchiamo i Ratman di Livio (fratello n°2), e visto che si avvicina il suo compleanno, e non sappiamo che regalo fargli (fratello n°1 e n°3), ti chiedevamo se potevi fargli gli auguri.
Anche se di sicuro riceverai la lettera a Luglio, per cui sarai in tempo per fare gli auguri anche a me e a Lorenzo (fratello n°1), e visto che per rispondere alla mole di lettere probabilmente (semmai risponderai a questa lettera) lo farai verso natale, allora ne approfitto e ti chiedo pure gli auguri di natale!

Nessuno mi toglie dalla mente che siate più Lei Ortolani a fare tutto il lavoraccio che fai tu: come si fa a scrivere, rispondere alle lettere, matitare, inchiostrare tutto un fumetto ogni 2 mesi? Tra l’altro mica un pessimo fumetto! i casi sono 2: o ci sta un gruppo di Leo Ortolani omonimi che fanno tutto il lavoraccio (mentre il vero Leo si gode le ratveline alle Bahamas), o Plazzi ti segue in versione sadomaso con la frusta.
Preferisco pensare alle ratveline.

Nostro padre ha la fortuna di dare la voce al maggiordomo della sfortunata serie silurata dalla Rai, ma ha altresì la sfortuna di avere 3 fan di Ratman come figli, che gli chiedono ogni volta 3 autografi dal grande Leo, ma che puntualmente sfuma le possibilità (visto che il suo compleanno è a fine Marzo, se mai dovessi rispondere a questa lettera proprio in quel periodo puoi fargli gli auguri??).
Posso chiederti un gran favore?? Se ci puoi mandare almeno un autografo (che terrei io, visto che scrivo io la lettera (alla facciaccia di Livio che spende in Ratman)) Sempre che sia possibile.

Arrivati alla parte dei saluti, visto che tutti salutano tutti e non voglio essere da meno, ti chiedo se puoi salutarmi oltre ai fratellozzi che ora sono distratti anche Michela, AndreaLucaClaudioERispettiveRagazze, DDR, il Maggiordomo, la mia ragazza (non faccio il nome, così se la cambio non si offende), Simone di Carbonia (quello che ci ha iniziati alla Ratmania), e poi posso continuare col vicino di sotto, il lattaio, il giornalaio che ci vende Ratman, il professore Vullo di Costruzione di Macchine 2 (che m’ha bocciato 5 volte), e poi un po’ tutta Roma (se ti viene in mente qualcuno di Roma puoi aggiungerlo). Ed infine anche Leo.

Ciao Edoardo (fratello n°3)

PS
Ora che ci penso, ho aperto da pochi giorni un sito amatoriale http://www.ranablu.it dove tutti possono mandare le foto dei propri quadri, sculture, disegni, fotografie e fumetti, e questi verranno esposti nel mio sito (una sorta di galleria virtuale), ovviamente chiedere di ospitare Ratman sarebbe un po’ troppo, e credo che la Panini mi brucerebbe il sito, ma se a qualche tuo fan può interessare esporre la propria arte, sarei felicissimo.
–fine spot-

PPS
Buon lavoro, sei un GRANDE e grazie per essere arrivato all’ultima riga!

prova del cuoco

Mamma è partita per 2 settimane in Francia a fare la bella vita, e ha lasciato i suoi 4 uomini da soli nella tana.
Ora, se voglio sopravvivere devo pensare io al cibo. Non posso cavarmela con scatolette di tonno, rischierei di essere lapidato dopo 2 settimane intere di RioMare.
Ieri c’era una cena di beneficenza sull’isola tiberina, ingresso 10€, poteva essere l’occasione di mangiare decentemente, ma con 7,20€ in tasca (di cui 5€ per ripagare un debito e 2€ al porcometro) non potevo certo sperare che la guardia Luca mi lasciasse scroccare proprio in una cena di beneficenza!
Ecco che scopro delle zucchine nel grosso armadio bianco refrigerato. Le detesto, ma ormai è rimasto poco e ogni tanto si deve scendere a compromessi, ci sono anche melanzane (cosi viola) e qualche patata.
Provo alla buona un piatto che le mie memorie avevano captato per sbaglio in un film per donne… ed ecco il risultato!

s-concerto di poesie

Pochi giorni fa ho assistito per la prima volta a una gara di poeti-narratori che esaltavano l’arte culinaria.
Della tragedia totale di quel susseguirsi di artisti che più si pompavano e più si sbrodolavano, si salvavano giusto quello delle poesie romanesche e quello delle opere buffe: almeno loro mettevano un po’ di ironia nella zuppa.
C’era il tipo dal nome altisonante (Goldstein?) che volevo imitare Ungaretti, quello che di artistico aveva solo la miscela di droghe che si era fumato poco prima per trovare accostamenti di parole molto improbabili, e poi quelli che si prendevano troppo sul serio, quello che esaltava le corna, quello dichiaratamente incomprensibile o quello che voleva mimare l’H.
Per fortuna c’erano i pop-corn!

G R A Z I E

Certo che quest’anno non abbiamo vinto i mondiali con finale Italia-Francia… ma non è stato un brutto compleanno!

Prima ho festeggiato con la famiglia (il giorno prima, al diavolo la scaramanzia!), una bella serata con torta, candeline difettose e poi con un gioco dove tento di picchiare il re che mi ammazza in 5 minuti neanche.

Visto che era il mio compleanno il Tennent’s era chiuso per festa, ed ecco che Betta insiste per andare al Kilmoon abbandonando l’idea dei pan di birra.
Entriamo e subito vedo qualche volto amico mischiato con altri amici che non avevano nulla a che fare tra loro! lì ho realizzato, e con espressioni del tipo "ehmm… mma checcìf…. ehmmm" e sguardo sbalordito, sono riuscito a comunicare il mio "Uao!! Che sorpresa! Grazie di esser venuti tutti qui!".

Era una festa a sorpresa con tutti i crismi: c’era anche l’imbucato che attesta l’ufficialità della festa.
In allegato alla festa a sorpresa c’era una cartolona che ora è appesa in camera col Ratto dalle 1000 firme che saluta (no più che firme piccoli romanzi!).
Come se non bastasse la torta (seconda della serata), candele funzionanti, e in omaggio c’era una telecamera impacchettata con una carta superlativa (che ora sarò costretto a fotografare e inserire nel blog).
Anche lì ho sfoggiato i miei
"ehmm… mma nondovevat…. ehmmm" per dire "Uao! Grazie!! Lo desideravo davvero tanto da parecchi anni! Così mando in pensione quel vecchio catorcio di papà!".

E io vi dico che oltre a un grande GRAZIE inquinerò IUTUB con migliaia di ore di spazzatura, e non mi fermerò là: inizierò a fare filmini pallosissimi dalle 8ore&½ di me che dormo sul divano e ve lo mostrerò e rimostrerò, finché ogni dettaglio non passi inosservato!


da notare:
Gli auguri da parte della palestra e degli attrezzi.
I tentativi di sabotaggio di feste a sorpresa.
La pubblicità di RanaBlu sul bigliettone.
I firmatari del bigliettone che hanno firmato a distanza!
Nonostante il periodo di esami e di levatacce eccovi!