r a n a b l u . i t

Oggi ho aperto un nuovo sito, si chiama RanaBlu.it !
Se sai disegnare, fare fumetti, scolpire, dipingere o fare fotografie, e vuoi esporre le tue opere nel sito
ranablu, manda il tuo materiale a rana-blu@hotmail.it, o anche al mio indirizzo!

Se invece ti senti abbastanza pigro da non fare nulla di tutto questo, ma conosci qualcuno che sappia disegnaredipingerescolpirefotografareofarefumetti, avvertilo che può esporre la propria arte nella galleria virtuale ranablu!


fine spot!

saggio di fine anno

Dev’essere divertente fare la maestra e umiliare i bambini con i balli e le recite di fine anno.
Ieri è stata la prima volta che ho assistito alla recita della fine dell’anno scolastico senza partecipare. Come si prospettava, è stata una tortura.
Le canzoni erano interminabili, i balli disastrosi (che sicuramente faranno parte del voluminoso materiale delle future analisi con i loro psicologi), e le poesie poche e più corte del previsto perché gli esibitori troncavano le frasi per la vergogna…
Per fortuna nessuno ha inventato ancora le canzoni eterne, le maestre sono così contorte che le avrebbero sicuramente inserite nel loro repertorio…
Infine il concerto dei flauti dei ragazzini della I media… Più melodiose le unghie sulla lavagna.

carta d’identità

Fra pochi giorni scadrà la mia carta d’identità. È un appuntamento importante perché le foto che farai ti dureranno per ber 5 anni. 5 lunghi anni.
Non conosco nessuno al mondo che abbia una fototessera decente. Il giorno si avvicina e l’ansia sale, ma non si è mai pronti per andare all’appuntamento con la cabina delle fototessere.
Si arriva all’ultimo giorno, 10 minuti prima che gli sportelli del municipio chiudano… Eccola, lì temibile, pronta a giudicarti per 5 lunghi anni, senza tralasciare una minima imperfezione, ma anzi la luce è fatta proprio per evidenziarle… Pronta a fregarti il resto.
Stranamente questa volta dà il resto, e lo getta con gran vigore tra i miei piedi! Non faccio in tempo a pensare "Che fortun…" che scatta il fatidico FLASH!

Ed ecco cosa ho dovuto sopportare per 5 lunghi anni…

ariccia

Arrivare ad Ariccia è un’impresa. Soprattutto se si parte alle 8 di sabato sera, e per evitare il traffico dell’Appia si passa per la via dei laghi. Chiedendo a passanti giovani o vecchi, il risultato non cambia: "Siete completamente fuori strada, dovete tornare indietro e ricominciare da capo!", insomma, certe volte sembra la fase finale del gioco dell’oca, dove non si arriva mai a destinazione!
La fame impazza, e alla fine, dopo 3 passi indietro, un profumino di porchetta ci guida all’ambita meta.

Antipasti, pasta, pasti, carne piccante e non, formaggi piccantissimi e non, infine il tiramisù mischiato ai tarallucci&vino&limoncello. Il tutto anacquato da caraffe di vinaccio schifoso, quello della peggior sottomarca sconsigliata dai nemici.

Ogni boccone diventa trippa e si piazza in un angolo preciso dello stomaco, dopo dieci bocconi non c’è più spazio, e alla fine il pasto deve farsi posto e inizia a creare nuova pancia. Le cinture si slacciano, i bottoni dei pantaloni saltano, la zip si libera, insomma diventa tutto più stretto, l’unica soluzione è una fuga dopo il conto piccante.

Si canticchia un po’ con voci stonate e sbronze canzoni vecchissime sotto i balconi dei residenti, e poi dritti in macchina, su, più in alto del picco, laggiù c’era parcheggio.

caffè

Per chi ha il nasone come me, il caffè rappresenta una seccatura: ogni volta che lo prendo, compare una traccia imbarazzante di caffè sulla gobba del mio naso alla francese, e nessuno ti avverte prima del tuo specchio a casa. Il guaio è che fanno le tazzine troppo piccole!

Oggi avevo un esame importante, e quando dico "importante" intendo dire 3 bocciature: 2 allo scritto e uno all’orale sulle spalle. Questo è l’esame più importante di ingegneria meccanica: chi supera il progetto fa lo scritto, chi supera lo scritto fa l’orale, e chi supera l’orale diventa devoto al Signore. E oggi avevo intenzione di rompere con le tradizioni e diventare una volta per tutte devoto al Signore.

Sveglia alle 04:45 (A.M.), arrivo a Torvergogna alle 07:30, do un’ultima ripassata agli infiniti argomenti… Alle 09:20 decido di prendere un caffè, come faccio sempre prima dell’esame, in modo da essere più attento e spedito.
Caffè… L’unico risultato è stato una consegna del foglio in bianco in modo frenetico e spedito (09:30). Già! bisognava ricavare le componenti cinematiche di una ruota conica a denti dritti che aveva subìto una correzione. Se vi sembra comprensibile di sicuro non le avete mai studiate, perché solo chi le studia sa che sono veramente incomprensibili.

Letta la domanda i 3/4 della classe si sono alzati e, con una macchia di caffè sul naso, hanno consegnato il compito splendidamente candido. L’altro quarto l’ha consegnato 4 minuti dopo senza macchia di caffè sul naso.

La fine del mondo

22 Dicembre
2012
(fine dell’antico calendario
Maya)

Si vociferava che fosse il 31
dicembre 1999,allo scoccare della mezzanotte..un mio amico ne era fermamente
convinto,tanto che una mattina nel dicembre 1999,in treno,dopo che avevo cercato
di farlo ragionare,arrivò alla conclusione che la terra sarebbe esplosa a
spicchi (per il fuso orario,la mezzanotte non arriva ovunque contemporaneamente
sul nostro pianeta).

eh no, troppo facile l’idea degli
spicchi. I fusi orari sono molto piu’ irregolari 😉

Beh, a questo punto è più che
evidente che l’esplosione rispetterebbe i delicati "confini" dei fusi
orari.

viva il pesce con 3 occhi!

Fino alla settimana scorsa c’era l’allarme siccità, adesso che piove i telegiornali impazzano con notizie allarmanti su possibili innondazioni, disastri alluvionali… ok, ho gufato un po’ troppo, ma pare che se non ci fossero allarmismi nei notiziari, i giornali non venderebbero copie.
Ed ecco come ad esempio mostrano che la colonnina di mercurio non era così "piena" dal lontano 1815, dando colpe catastrofiche all’effetto serra… d’accordo che avrà le sue disgraziate colpe, ma dico, allora vuol dire che nel 1815 faceva lo stesso caldo e non certo per l’effetto serra!!
I problemi ambientali mi stanno a cuore, sono i giornalisti e i catastrofisti-per-ignoranza che mi stanno un po’ meno a cuore. In Francia hanno risolto l’inquinamento col nucleare: l’80% del fabbisogno è coperto da questa energia, ed ecco che i nasi alla francese respirano il 20% in meno d’inquinamento del resto d’Europa, ma soprattutto hanno le tariffe più basse.

1°maggio

PIOVE!!!!!
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHHAAHAHAHAH

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHHAAHAHAHAH

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHHAAHAHAHAH

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AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHHAAHAHAHAH

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHHAAHAHAHAH
AHAHAHAHAHAHAHAH…ha smesso…