Il mio cellulare fa anche i pop-corn

Bisogna sempre affrettarsi a cogliere l’occasione, avere il cellulare all’ultimo grido è un imperativo, quello più accessoriato, ed ecco che scopro su internet che i cellulari adesso possono fare veramente tutto.
Se hai fame guarda questo video:
 
 
C’è anche un seguito: il sindacato dei pop-corn, non contento di queste immagini, ha deciso di riunire tutti i pop-corn più spietati per farla pagare ai cellulari:
 
Ultimo capitolo della saga, sono arrivate le banane a raddrizzare la situazione, rivelandoci perle di saggezza…
 
… Peccato! Avevo proprio voglia di ficcare in testa a qualcuno dei pop-corn e fargli mille squilletti!

mignon-reverse

«Salve prof,
 Sono qui davanti alla sua macchina, e guarda caso ho una chiave-riga-macchine in mano… Che vogliamo fare?
 Con affetto
 Edo »

Il prof non mi risponde per la tesi, e allora ne approfitto per distrarmi (cosa che tra l’altro mi riesce benissimo in questo periodo).
Inizio a mettere in ordine e ritrovo di nuovo il mio pupazzo d’infanzia, il celebre Mignon, quello che mi proteggeva ovunque andavo, il compagno di giochi più affezionato, silenzioso per gli estranei, ma all’epoca ricordo bene che era un gran chiacchierone.
Mi accompagnava ovunque: sembrava la mia ombra.
Sono cresciuto ispirandomi a lui. Sì, un po’ gli assomiglio ora.
Coglievo sempre le sue perle di saggezza: è lui che mi ha insegnato come usare le
chiavi!


la maledizione delle rosse

È matematica: se una si tinge di rosso lascia il proprio ragazzo.
A me è capitato con tre ragazze: appena tinte del fatidico colore mi hanno lasciato in tronco, vabbé, una era tinta di color blu puffo, ma di solito è così.
Non si può sfuggire è una legge fisica, è una costante. L’unica eccezione è che se la ragazza è già roscia, a quel punto può esserci la variazione della tinta bionda, o un taglio di capelli a zero, ma per tutte le altre la regola è ferrea.
Ogni giorno sento qualche vittima che ha sottovalutato il segnale.

Ora vado ad accompagnare Betta dal parrucchiere. Anche lei si vuole tingere i capelli, ma mi ha assicurato che non li farà mai rossi.
Oggi vuole farseli di un ramato con sfumature porpora tendenti al carminio pompeiano. Non so cosa sia, ma di sicuro rossi no!

grazie!

Evviva è il compleanno! arriva puntuale come sempre! Il cellulare intasato di messaggi di auguri, stavolta non è solo la Tim a scrivermi.
La mattina all’Hydromania per fare un tuffo nel lato più bambino di me col Pinolo e signora Pinolo, Betta e Zac.
Non so se è la vecchiaia, ma non mi ricordavo che qualche tuffo nei topogan fosse così faticoso.

La sera la classica cena con la famiglia, e poi con un buon ritardo di un’ora al raduno in mezzo all’isola Tiberina sotto l’obelisco-nano, o fontana senz’acqua ma con tanto spumante per festeggiare il 26° compleanno. Il poliziotto rifiuta di brindare con noi, nel buon nome delle regole. Intanto i bicchieri di mamma fanno furore e nessuno osa gettarli.
In realtà è già tardi, neanche facciamo in tempo a visitare qualche bancarella che arriva un inaspettato regalo dagli amici: un enorme gommone… più grande della barca che ci porterà in vacanza, quasi più grande del salotto… Per farlo entrare in camera ho dovuto far uscire il mio letto. Quel gommone invita a voler scendere tutti insieme direttamente sul Tevere per tornare a casa!

La sera si conclude, il compleanno finisce, ma la piacevole scoperta che qualche pazzo è disponibile a uscire con te all’1 di notte anche in un mercoledì qualunque soltanto per brindare sotto un obelisco-nano, mi toglie ogni pensiero malinconico… E anzi, si fa largo un bel sorriso: adesso mi tocca dormire sul gommone.

Invito informale per un compleanno decisamente informale

Mercoledì 9 è il II anniversario della vittoria dei mondiali dell’Italia e si festeggia anche il mio 18° compleanno.

Per cui voglio approfittarne per prendere un’insolazione all’Hydromania dalle 9 alle 17.
Più che una festa è un pretesto per andare all’acqua-park.

So
che molti hanno esami, o lavorano, o hanno un negozio delle meraviglie
aperto di mercoledì, ma sono invitati comunque tutti quelli che mi
conoscono o che hanno visitato il mio blog almeno 1 volta negli ultimi
12 mesi (anche per caso, digitando su gugol "porno conigliette sexi plei boi").
Fate un passaparola a tutti quelli che conosco (giornalaio incluso).


Visto che sono megalomane e voglio protrarre i festeggiamenti per tutta la giornata, la sera si brinda al mio ego dalle 22:30 fino alle 23:59 (non oltre, poi non è più il mio compleanno) nei dintorni dell’isola tiberina.

Scusate l’invito informale e collettivo, ma ho ceduto alla tentazione della comodità tecnologica.

Un ciao
ed©


RispondeteSoloSeViVaDiRispondere

arriva l’estate!

Che caldo! L’estate è arrivata puntuale come sempre.
E io sono qui, chiuso nella stanzetta del computer a provare a fare la tesi. Ma come si fa a ragionare con questo caldo appiccicoso? Ho bisogno di farmi una doccia: inizio a fare un po’ di confusione tra tutti questi calcoli…
Anzi, quasi quasi per rinfrescarmi le idee stacco e mi faccio un tuffo in piscina!


l’attesa

Stai al telefono e una voce ti annuncia che mancano 45 secondi al tuo turno, dopodiché un pezzo della Primavera di Vivaldi. 30′ dopo stavo ancora al telefono all’ascolto di quell’odiosissima Primavera di Vivaldi. Alla fine ho attaccato il telefono.

Possibile che ti facciano aspettare così tanto? Almeno dillo che devi perdere mezz’ora della tua vita, in mezz’ora avrei potuto fare mille altre cose interessanti tipo guardare una televendita in qualche tivvù locale! E invece ero incollato alla cornetta ad ascoltare la Primavera di Vivaldi.
Bisogna sempre aspettare il proprio turno per ogni cosa: alla posta, dal dottore, al casello autostradale. Poi passa il proprio turno in un soffio, e allora uno si chiede perché così tanto tempo?

Così m’è venuta un’idea geniale: far perder esattamente lo stesso tempo di attesa al centralinista.
Ecco che quando è arrivato il mio turno ho iniziato a parlare del tempo, a svicolare le domande, ho iniziato a rispondere alle sue domande con altre domande, insinuavo che il centralinista voleva provarci con me e cose simili. Alla fine il centralinista m’ha attaccato il telefono in faccia.

Ma mica ho tempo da perdere io!

cavolo…

In questi ultimi 2 giorni mi sono capitate 2 cose che mi hanno colpito molto:

  1. Per la prima volta nella mia vita ho rimorchiato un uomo nudo con le tette, che mi ha stampato la sua mano sul mio petto e con fare ammiccante ha aggiunto: "Adoooro…"
  2. Ieri sera in una ludoteca (pub con giochi da tavola annessi) ho scoperto un gioco da tavola che si chiama "Borsa Internazionale". È stato tristissimo per me: era la fotocopia del mio gioco Insider Trading™, il gioco che ho creato di cui andavo tanto fiero. Lo vedevo lì trasformato in un gioco del ’91 sfigatissimo che nessuno conosceva.

Non c’è assolutamente nessun nesso tra le due cose, ma se mi vedete pensieroso in questi giorni adesso sapete i motivi.

il potere

Tutti aspirano al potere.
Si guadagna per i soldi, i soldi vogliono dire potere. La politica è potere. Dirigere un’azienda è potere. Il potere logora chi non ce l’ha. Il potere mangia potere.
Poter dar ordini, poter umiliare qualcuno. Poter falsificare la realtà. Dare una notizia falsa. Distruggere una persona.
Chi ha potere si circonda di servitori che lo trattano bene e che non gli fanno mancare nulla.

Aver potere non basta: bisogna saperlo sfruttare, e io lo so fare alla perfezione: infatti domani sarò l’addetto alle riprese della LaureAnnna.
Avrò il potere nelle mie mani: fare inquadrature deformate, su particolari fastidiosi, soffermarmi mentre uno fa una faccia da ebete o concentrarmi su uno che mangia di nascosto.
In poche parole ho il potere di distruggere la reputazione di chi mi sta antipatico o chi non mi adula abbastanza.

«gogna mediatica»

bambini

È bel tempo. I bambini escono, saltellano e squittiscono di gioia sotto casa tua. Qua si studia, non si capisce nulla. Ancora urletti! Odio i bambini!
Fosse per me li farei diventare tutti vecchietti dopo anni e anni di sofferente crescita.